DOLCI CUORI E QUALCHE SPINA
Oggi mi sento leggera. Quando consegno le mie creazioni mi sembra di aver scavalcato montagne. Niente di che, ovviamente, ma quando finisci un lavoro la tensione si allenta. Ho sempre paura di non fare in tempo oppure che qualcosa possa non andare come te me lo sono immaginato.
Comunque, chi mi segue sui social ha potuto apprezzare qualche scatto di quello che ho combinato negli ultimi giorni, incastrandolo tra le altre ennemila cose che si susseguono nella mia frenetica settimana. Mi era stato chiesto di preparare delle bomboniere per una cresima. Chi mi conosce bene sa che io odio le bomboniere classiche (tipo gli argentoni) quindi avevo dato alla mia cliente diverse opzioni. Ha scelto senza neppure pensarci i miei rossissimi cuori di vetro e la mia felicità è stata papabile fin da subito perchè io adoro modellare cuori di vetro.
Dopo aver lavorato la mia cascata di cuori, li ho usati per abbellire e impreziosire dei deliziosi vasetti contenenti piantine grasse. Qui di seguito potete ammirare qualche foto dal work in progress alle singole bomboniere finite.
Ovviamente una cresima prevede la presenza di una madrina. Generalmente la regola vuole che questa figura riceva una bomboniera più ricca ma in linea con le altre. Insieme alla mia cliente quindi abbiamo optato per una piccola serra in vetro costruita utilizzando la tecnica Tiffany. Qui entra in scena mio marito che, divertendosi anche lui con il vetro, durante il week-end dei morti si è dilettato a costruirne una a pianta esagonale che potesse accogliere qualche piantina grassa.
Qui sotto la potete apprezzare nella fase post saldatura prima di essere anticata con gli acidi. A me piace molto anche così ma l’acido dona quel tocco un po’ retrò che piace sempre un sacco:
Eccola in tutto il suo splendore una volta che ho aggiunto le piante e il mio rossissimo cuore.
Direi che, ora che le ho consegnate ad una cliente strafelice, posso ritenermi soddisfatta! Complimenti al mio GeaMarito che mi aiuta sempre in ogni mio progetto! Non penso che lo ammetterà mai ma GeaIdea diverte un sacco anche lui!
E voi, cosa ne pensate?
FUORIPORTA “ZUCCOSO” PER HALLOWEEN
Questo per me è stato un week end molto silenzioso e lontano dai social network. Mi sono dedicata ai miei cuccioli che ora sono abbastanza grandi per potersi divertire con “Dolcetto o scherzetto”. Abbiamo fatto i biscotti, scavato la zucca, addobbato casa con tutti i ragnetti del mio piccolo naturalista e ragnatele feltrose.
Già settimana scorsa avevamo preparato un fuoriporta fantastico ma per problemi tecnici non ho potuto condividerlo con voi. Lo faccio oggi perchè nonostante la semplicità ci siamo divertiti un sacco e potreste comunque provarci anche voi magari pensando anche ad altri soggetti.
I materiali utilizzati sono davvero pochissimi:
- Un foglio di cartoncino nero;
- Pastelli a cera.
Qui di seguito vi metto tutte le foto dei vari passaggi. E’ tutto molto semplice, l’unica accortezza è quella di ribaltare il disegno dopo aver fatto il passaggio 5 così da lasciare le protuberanze della zucca nella parte bassa del disegno.
Ed ecco il nostro bellissimo fuoriporta appeso! Io lo adoro!
Questo metodo è un ottimo modo per insegnare ai bimbi a disegnare utilizzando quello che hanno a disposizione. Imparano a vedere gli oggetti (in questo caso le manine) in altro modo arrivando ad astrarre le immagini.
Edoardo è tutto il fine settimana che disegna zucche e pipistrelli! Eh si, avete sentito bene perchè con lo stesso metodo abbiamo disegnato un pipistrello spaventosissimo. In questo caso però abbiamo usato entrambe le manine!
Provateci anche voi!
UNA COLLABORAZIONE VINCENTE!
Chi mi conosce bene sa che non riesco mai a stare ferma e ogni giorno è l’occasione giusta per testare nuove cose o imparare nuove tecniche. Da un mesetto a questa parte sto seguendo un corso di maglieria a macchina. Sapevo già usare ferri dritti, ferri circolari e uncinetto ma le macchine da maglieria non avevo avuto ancora l’occasione di provarle.
Tutto è nato per caso. Grazie a facebook ho avuto modo di conoscere una persona speciale con cui mi sono trovata immediatamente in sintonia e che mi ha proposto di insegnarmi ad usare le macchine da maglieria. Sto parlando di Maria Pisani, una stilista di Varese che ha il suo laboratorio in Via Vetera e che crea capi d’abbigliamento in maglieria su misura
La maglieria a macchina mi ha coinvolto dal primo momento e la bravura e la pazienza di Maria nell’insegnare mi hanno coinvolto. Così, semplicemente, è nata un’amicizia che ci ha portato a collaborare strettamente e con grande entusiasmo.
Le mie perle a lume le sono piaciute talmente tanto che abbiamo ideato una linea di accessori che unisce la maglieria e i filati alle mie perle in vetro di Murano. Il colore e l’artigianato made in Italy sono i perni su cui stiamo puntando.
La squadra vincente non si ferma qui! Il duo infatti è un trio! Con noi collabora strettamente anche Beatrice Frigo, una ragazza straordinaria che studia Design della Moda a Milano e che ci consiglia e aiuta in quest’impresa lanosa e colorata!
Nel post potete vedere alcune delle creazioni che abbiamo prodotto. Tutte le stole sono in viscosa o misto lana e create in abbinamento alle mie perle e ai miei gioielli. Ovviamente i colori disponibili sono tantissimi e le combinazioni altrettante!
Da oggi, inoltre, nel negozio di Via Vetera di Maria potrete trovare esposti alcuni dei miei gioielli handmade in vetro di Murano!
Se siete in giro per Varese, quindi, andate a farvi un giro e magari approfittatene per farvi fare un capo su misura!
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