La composta di cipolle, ottima servita con i formaggi stagionati

LA COMPOSTA DI CIPOLLE DI TROPEA: UN ACCOMPAGNAMENTO SFIZIOSO.

Come vi raccontavo l’altro giorno nel post sui peperoncini ripieni, l’orto quest’anno ci sta donando grandi soddisfazioni. L’altro giorno abbiamo raccolto più di tre chili di dolcissime cipolle di Tropea. Ovviamente non potevo conservarle per mesi in frigorifero, quindi, ne ho sminuzzate un po’ e ho riempito due sacchetti da freezer che ho congelato come scorta per l’inverno. Qualcuna l’ho tenuta in frigo per utilizzarla fresca nei prossimi giorni. Infine, l’ultimo chilo, é stato trasformato in una deliziosa composta di cipolle.

La composta di cipolle di tropea é ideale per accompagnare formaggi stagionati o carni molto grasse tipo quella di maiale. Si conserva sottovuoto per più di un anno e se servita durante una delle vostre cene non potrà far altro che stupire i vostri ospiti. E’ ormai anni che la preparo e la inserisco come regalo nei cesti natalizi. Chi l’ha già ricevuta, addirittura, non si fa scrupoli a chiederla di anno in anno. Diciamo che ormai é entrata a far parte delle tradizioni della GeaCasa.

Ingredienti semplici e genuini per la composta di cipolle
Ingredienti semplici e genuini per la composta di cipolle.

Qui sotto potete trovare il procedimento, molto molto facile.

Tempo di preparazione: Un’ora circa.

INGREDIENTI:

  • 1 kg di cipolle di tropea;
  • 1/2 kg di zucchero di canna;
  • 1 cucchiaio da minestra di miele di castagno;
  • 1 limone;
  • Mezzo bicchiere di acqua.

PROCEDIMENTO:

Per prima cosa pulite le cipolle. Sbucciatele, spuntatele e infine sminuzzatele grossolanamente con un coltello. Per evitare pianti sconsolati durante questa fase, vi consiglio di sciacquare sotto l’acqua fredda le cipolle sbucciate prima di procedere al taglio. I metodi della nonna sono sempre i più efficaci.

Sminuzzate grossolanamente le cipolle
Sminuzzate grossolanamente le cipolle.

Nel frattempo mettete a bollire per mezzora i vostri barattoli di vetro e i tappi per la sterilizzazione. A differenza di altre conserve, io utilizzo dei barattoli piuttosto piccoli. Non é un alimento che mangerete tutti i giorni, in questo modo riuscirete a conservare la vostra composta di cipolle per più tempo.

In una pentola piuttosto capiente mettete la cipolla tagliata, lo zucchero, il miele e il succo di un limone. Aggiungete mezzo bicchiere di acqua e accendete il fornello a fuoco medio.

Mettete tutti gli ingredienti della composta di cipolle sul fornello
Mettete tutti gli ingredienti della composta di cipolle sul fornello.

Dopo circa una mezz’ora di cottura, le vostre cipolle si saranno ammorbidite. Frullatele con un frulatore normale o a immersione per rendere la composta più omogenea e vellutata e terminate la cottura.

Frullate le cipolle cotte rendendo la composta omogenea.
Frullate le cipolle cotte rendendo la composta omogenea.

Per capire se la composta o la marmellata é pronta io utilizzo il metodo che mi aveva insegnato la mia nonna. Prendo un cucchiaino di marmellata e la metto su un piattino di ceramica. Per velocizzare il raffreddamento metto il piattino in frigorifero. Dopo qualche minuto recupero il piatto e lo verticalizzo. Se la composta non scivola velocemente dal piatto ed ha una consistenza viscosa la marmellata é pronta.

A questo punto i vostri barattoli saranno asciutti e pronti per essere riempiti. Li avrete fatti bollire e li avrete fatti asciugare all’aria aperta con le superfici interne rivolte verso l’alto. Facendo attenzione a mantenere ben puliti i bordi dei barattoli riempiteli con la composta di cipolle bollente. Chiudete con i coperchi e disponete i barattoli ribaltati a testa in giù fino a completo raffreddamento.

A questo punto i sottovuoto dei coperchi saranno attivati (non faranno più click e clack) e voi avrete le vostre composte pronte. Conservatele al buio in un luoco fresco e asciutto. Una volta aperto il barattolino conservatelo in frigorifero.

Ecco la composta pronta per essere servita!
Ecco la composta pronta per essere servita!

Un’ultima cosa… delle cipolle io non butto via nulla!

Bucce di cipolla di Tropea. Non buttatele!
Bucce di cipolla di Tropea. Non buttatele!

Ho conservato tutte le bucce in un sacchetto gelo. Mi verranno utili fra qualche giorno! Tornate a trovarmi sul blog, vi svelerò per cosa le ho usate!

 

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GEAIDEA E COLORE…QUESTA E’ LA STRADA!

Più passa il tempo è più mi rendo conto di quanto GeaIdea si stia progressivamente trasformando. Sta raffinandosi poco a poco, sta migliorandosi  e, a mio avviso, finalmente sta trovando la sua strada. La parola COLORE racchiude tutto ciò che è GeaIdea ora.

Quando ho iniziato a esporre ai mercatini della mia città, circa sei anni fa, il mio banchetto era più che altro un’accozzaglia di oggetti. Tanti tentativi di riciclo creativo (ben fatti a mio avviso) che però stonavano tra loro e non avevano alcun filo conduttore gli uni con gli altri. Devo ammettere che un po’ me ne vergogno. Guardavo gli altri banchi e mi rendevo conto che avevano una propria identità. Io non riuscivo a trovare la mia giusta dimensione, quel qualcosa che mi piacesse a tal punto da identificare GeaIdea in qualcosa di concreto.

Ho lavorato le capsule del caffé (comunque le vendevo bene), le camere d’aria della bicicletta e creavo gioielli con tutto quello che mi passava a tiro (il materiale più assurdo che ho lavorato sono i tappetini antiscivolo per armadi). Sono comunque convinta che, come in tutte le cose, ci debba essere una continua ricerca, una maturazione che porta a trovare la via. Piano piano anche questa si è dipanata davanti ai miei occhi e finalmente so quale direzione è quella migliore per me.

Molto ha fatto l’apertura dello shop e il continuo studio che ogni giorno porto avanti per capire come creare affiliazione e farmi apprezzare dalle persone che mi seguono sui social e sul blog. E’ difficile ma ogni passetto e ogni piccola conquista mi spinge ad andare oltre. Piano piano capisco cosa vuole la gente e cosa piace fare a me. Adoro il colore e amo incredibilmente accostare vari materiali.

Le stoffe e i filati, gli accessori e le richieste personalizzate mi hanno portato ad accostare sempre di più le mie perle a texture nuove e sempre diverse. Di seguito potete vedere alcune delle perle che creo affiancando colori e abbinamenti.

Color Blu per questa stola in viscosa
Sciarpa in viscosa con perle lavorate a mano
Colore e pois: panna e nero
Infinity scarf e orecchini a perno abbinati
Stola in lino provenzale orlata a mano con perle abbinate.
Stola in lino provenzale orlata a mano con perle abbinate.
Portaocchiali su misura con perla a lume abbinata
Portaocchiali su misura con perla a lume abbinata

Mi piace ideare ogni giorno nuovi gioielli e nuovi abbinamenti ad accessori totalmente handmade.

A proposito di abbinamenti e colore, vi ricordate il portaferri da maglia color rubino? Anche qui  potete notare il lavoro che sta caratterizzando GeaIdea. La ricerca delle stoffe, dei colori ed infine l’abbinamento delle perle rendono unico e irriproducibile l’accessorio. Lui non ha ancora trovato casa e potete trovarlo nel mio shop online, qui.

E’ un continuo testare tecniche, creare cartamodelli e abbinare colori. Questa cosa é davvero elettrizzante! Ogni progetto é qualcosa di nuovo!

GeaIdea è colore! Questo è il segreto! Ho un sacco di idee che mi frullano per la mente e che piano piano vi svelerò. Vedrete quello che sto preparando. La caratteristica che dovrà contraddistinguere il prodotto GeaIdea sarà l’unicità. Ogni perla che fondo é sostanzialmente irriproducibile. L’ossidazione del vetro e le condizioni climatiche del giorno in cui lavoro cambiano i colori e le texture delle varie perle.

Se indossate GeaIdea indossate qualcosa di unico, raro e difficilmente riproducibile!

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PEPERONCINI TONDI PICCANTI RIPIENI DALL’ORTO DI CASA MIA

Quest’anno l’orto della Geacasa è un tripudio di sapori. Sarà anche che il GeaMarito ha trovato un concime alla barbabietola supernaturale e efficacissimo, ma così tanti ortaggi non li avevamo mai avuti. Settimana scorsa ho raccolto la prima mandata di peperoncini tondi piccanti che lui adora. Erano più di un chilo e davvero piccantissimi. Ovviamente, mi è toccato riempirli e imbarattolarli: un lavoraccio, a mio avviso, ma ne è talmente goloso che devo assolutamente accontentarlo. Cosa non si fa per amore!

Non credo che dureranno molto in dispensa (un barattolo dei tre preparati è già stato svuotato) e soprattutto credo che nei prossimi giorni mi toccherà rimettermi all’opera. Le piante di peperoncino del GeaOrto sono superproduttive.

Peperoncini tondi piccanti appena colti
Peperoncini tondi piccanti appena colti dal GeaOrto

Ecco a voi la ricetta che ho usato: sono venuti davvero deliziosi.

Tempo di preparazione: Mezz’ora circa più il tempo per la sterilizzazione dei barattoli prima e dopo il riempimento.

INGREDIENTI:

  • 1 kg di peperoncini tondi
  • Olio extravergine di oliva
  • 250 ml di aceto bianco
  • 250 ml di vino bianco
  • 2 foglie di alloro
  • 3/4 bacche di ginepro
  • 4 chiodi di garofano
  • 1 cucchiaino di origano essiccato
  • una presa di sale grosso
  • 350 g di tonno sott’olio
  • 80 g di capperi
  • 100 g di acciughe sott’olio

PROCEDIMENTO:

La prima cosa da fare è sicuramente quella di munirsi di guanti in lattice da utilizzare per le operazioni di pulizia dei peperoncini.  I miei erano davvero piccanti, non so che qualità abbia piantato il GeaMarito ma stavolta ho sofferto durante le operazioni di pulizia! Ho pianto peggio che a pulire le cipolle!

Nel frattempo mettete a bollire per mezzora i vostri barattoli di vetro e i tappi per la sterilizzazione. Il consiglio che mi viene in mente di darv i è quello di utilizzare dei barattoli piuttosto grossi, ci staranno più peperoncini e dovrete sterilizzare meno contenitori.

Pulite e lavate i peperoncini tondi piccanti.
Pulite e lavate i peperoncini tondi piccanti.

Mondateli eliminando i piccioli. Aiutandovi con uno scavino da cucina eliminate i semi e tutte le membrane chiare interne. Durante questa fase ho approfittato per tenere i semi. Li ho distribuiti tra due fogli di carta assorbente e li ho fatti seccare molto bene. L’anno prossimo verranno piantati e avremo altre piante altrettanto valide senza spendere soldi! Ormai la maggior parte delle piante del nostro orticello nascono da seme.

Lavate i peperoncini sotto l’acqua corrente fredda eliminando eventuali residui.

Mettete in un pentolino piccolo il vino, l’aceto, gli aromi (ginepro, alloro, origano e chiodi di garofano). Salate il tutto con il sale grosso a disposizione e mettete sul fornello.

Raggiunta la bollitura buttate  i peperoncini e fateli cuocere 3/4 minuti circa.

Cottura dei peperoncini tondi piccanti
Cottura dei peperoncini tondi piccanti

Scolateli e disponeteli su uno strofinaccio ben pulito con il buco rivolto verso il basso.

Asciugatura dei peperoncini
Asciugatura dei peperoncini

Durante questa fase avrete un po’ di tempo perché i peperoncini per poter essere riempiti dovranno essere belli asciutti.

Utilizzando un frullatore unite il tonno, le acciughe e i capperi preventivamente sciacquati dalla loro salamoia. Non frullateli troppo, cercate di lasciarli piuttosto grossolani, eviterete che una volta sottolio il tonno esca dal peperoncino e vaghi nel barattolo rendendo l’aspetto della conserva esteticamente poco appetibile.

Una volta asciutti, riempiteli, cercando di non lasciare bolle d’aria all’interno del peperoncino. Il metodo migliore è utilizzando una sac à poche. Io ho usato quella ma anche con un cucchiaino piccolo si riempiono con facilità.

Riempimento dei peperoncini
Riempimento dei peperoncini

I barattoli a questo punto saranno sicuramente pronti. Li avrete fatti bollire e li avrete fatti asciugare all’aria aperta con le superfici interne rivolte verso l’alto.

Prendete i barattoli e disponete i peperoncini con il ripieno rivolto verso l’alto. Cercate di riempire bene tutti gli spazi possibili. Lasciate circa un paio di cm dall’apice del barattolo e state attenti a mantenere puliti i bordi del barattolo. In questo modo, la sterilizzazione e il sottovuoto avverrà senza problemi.

Riempite il barattolo con l’olio coprendo bene i peperoncini ma lasciando circa un cm di aria dal tappo.

Chiudete con il tappo e mettete a bollire il barattolo per circa quaranta minuti in una pentola di acqua mantenendoli ben dritti.

Dopo questo tempo i sottovuoti dei tappi saranno attivati (non faranno più click e clack) e voi avrete le vostre conserve pronte. I vostri peperoncini durerenno circa sei mesi.

I nostri, purtroppo, non durano mai così tanto…

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