IL DOLCE LIQUORE DI CASA NOSTRA

Nel giardino della GeaCasa c’è un grosso cespuglio di mirto. L’abbiamo piantato appena siamo venuti a vivere qui. E’ profumatissimo e color verde bottiglia ed io ne sono letteralmente innamorata. Durante tutto l’anno, essendo un sempreverde, si erge al centro del giardino e saltuariamente viene depredato di alcune foglie per fare qualche arrosto o qualche intingolo particolare.

A fine novembre, però, nella GeaCasa si raccolgono le bacche del mirto. Ci sono voluti dieci lunghi anni e diversi spostamenti del cespuglio prima di ottenere un esiguo mucchietto di piccole bacche scure. Chi la dura la vince e da due anni due microbottiglie di delizioso liquore amaranto scuro fanno capolino nel nostro frigo.

Proprio in questi giorni è terminato il periodo di riposo in alcool e l’ho imbottigliato. Un vero tesoro come digestivo e una meraviglia per il palato.

Di seguito vi fornirò la ricetta, chissà mai che qualcuno di voi non possegga un bel cespuglio di mirto e riesca a produrlo anche per sé.

INGREDIENTI:

  • Bacche di mirto: 600 grammi
  • Alcool puro a 90°: 1 litro
  • Acqua: 1 litro
  • Zucchero semolato: 600 g
  • Un cucchiaino di miele

PROCEDIMENTO:

Una volta raccolte le bacche eliminate tutti i residui di foglie e di piccioli, lavatele, scolatele e mettetele in un capiente recipiente ermetico insieme all’alcool puro. L’alcool deve ricoprire completamente le bacche. Lasciate riposare il composto in un luogo fresco e e buio per almeno un mese e mezzo (40 giorni), ricordandovi di agitare ogni tanto il contenitore per permettere all’alcool di assorbire tutti gli aromi. Io lo tengo in un’anta della cucina. Quando la apro lo vedo e lo agito dolcemente.
Trascorso questo tempo bisogna filtrare l’alcool con una retina o una stoffa pulita eliminando tutti i residui. Molto importante è strizzare le bacche per recuperare tutte le essenze contenute nelle bacche.

L’alcool a questo punto avrà un bel color vinaccia scuro.
Nel frattempo preparate lo sciroppo facendo bollire l’acqua e sciogliendovi dentro lo zucchero e il cucchiaino di miele mescolando bene per non lasciare residui. Quando lo sciroppo sarà bello freddo potrete incorporarlo all’alcool aromatizzato. Ricordatevi, prima di imbottigliare il liquore di filtrarlo un’altra volta così da eliminare gli ultimi residui.

A questo punto imbottigliate e lasciate riposare il liquore così ottenuto per un’altro mese in un luogo fresco. Più lo lascerete riposare più delizioso sarà.

Con la quantità di bacche di quest’anno  (300 g) sono riuscita a fare il mezzo dosaggio. Chissà se l’anno prossimo il nostro cespuglio sarà ancora più generoso. Effettivamente anche centellinando le dosi dura sempre troppo poco!

Fatemi sapere se decidete di farlo. Nel frattempo vi fornirò altre golose ricette testate negli anni nella GeaCasa ed entrate a far parte della nostra tradizione.

A presto!

 

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